Mi perdo sull'isola, tra la gente
prediligo ancora gli sconosciuti
anche provando un inane disagio.
Un consiglio paterno
- veloce, ti aspettano -
ed io corro a perdifiato.
Ma è il lato sbagliato della banchina
sul vetro la mia mano si dissipa muta
e capisco subito che è già troppo tardi.
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